Guida rapida al popolare network P2P BitTorrent
Negli ultimi anni ha soppiantato la maggior parte dei network P2P storici, come eMule, Kazaa e WinMX. Sto parlando di BitTorrent, la rivoluzione nel campo dello sharing che continua ad aumentare il numero di utenti in maniera esponenziale, giorno dopo giorno.
Spesso utilizzato per trasferire file molto grandi, il protocollo P2P su cui si basa BitTorrent deve essere ovviamente interpretato per noi utenti da appositi client browser. Il più diffuso client per BitTorrent è uTorrent.
Ma come fare per scaricare i famigerati file .torrent?
Come per aprire una pagina HTML abbiamo bisogno del suo indirizzo, per i file Torrent necessitiamo di un percorso, le cui informazioni saranno racchiuse all'interno del file .torrent che dovremo scaricare. Una volta scaricato il file, basterà importarlo in uTorrent e il client ci mostrerà tutte le informazioni relative ai file che andremo a scaricare; potremo dunque procedere con il download.
Peculiarità dei P2P, e a maggior ragione di BitTorrent, è la pratica del seeding. La condivisione dei file si basa sul famoso rapporto etico 1:1, che si può tradurre con questa frase “se scarico 1, devo far scaricare almeno 1”. Significa semplicemente che se scarico un file condiviso è buona norma far sì che altre persone possano scaricarlo da me, con un rapporto download/seed di 1:1.
E dove posso trovare i file .torrent da scaricare?
Come la maggior parte delle ricerche su internet, anche per i file .torrent Google è un'ottima fonte. Va detto però che parecchi file .torrent che si possono reperire in giro per il web violano i diritti di copyright degli autori. E' dunque buona norma attenersi alle leggi del proprio stato in materia di violazione dei diritti di copyright. Esistono comunque anche siti dove scaricare file torrent legali, come LegalTorrents.com