Uno dei migliori plugin per wordpress utilissimo sia ai neofiti sia agli esperti è Yoast per Seo, chiamato anche wordpress Seo. La sua funzione è quella di misurare la corrispondenza di un testo alle richieste dei motori di ricerca, aiutando l’autore, con una interfaccia semplice e intuitiva, a capire se ha fatto un buon lavoro relativamente ad una determinata parola chiave, la keyword, oppure se deve ancora migliorare il suo testo per renderlo compatibile con le regole e le richieste dei motori di ricerca.
Il semaforo verde di Yoast
Il plugin aggiunge nell’interfaccia utente dell’editor del post un piccola schermata con un semaforo che si attiva dopo aver inserito la parola chiave per cui si vuole ottimizzare il testo. Yoast da un giudizio: semaforo verde, il post va bene; giallo è accettabile, rosso è negativo.
Per ottenere il semaforo verde bisogna solo seguire le istruzioni indicate in italiano nella stessa interfaccia. Scrivi più parole, inserisci la kayword nel tag alt delle immagini, la keyword non si trova a inizio pagina, manca la description e molti altri suggerimenti sono dati dal plugin.
Non bisogna dimenticare che il plugin offre solo un suggerimento, dà un giudizio sul testo ma non aggiunge nulla di suo, dall’interfaccia utente, che porti a migliorare la qualità del testo scritto. Nonostante il plugin avverta che google non tiene più conto dei metatag per indicizzare i testi, io ho sempre trovato utile inserirli ugualmente. Probabilmente Google non ne tiene conto per migliorare il giudizio di qualità del sito, ma di sicuro i metatag aiutano ancora, insieme agli atri algoritmi di google, a classificare l’articolo o post, nelle categorie e nella classificazione semantica. Va quindi cambiato il modo con cui si scelgono le keyword da inserire nei metatag, che non devono essere più solo delle semplici parole utilizzate nel testo, ma possono essere dei concetti che conglobano un argomento.
Le opzioni e i setting di Yoast Seo per wordpress
Yoast, però, non è solo l’interfaccia utente. Le opzioni che propone aiutano in modo particolarmente efficace l’intera struttura del sito internet, integrando la tecnica e l’esperienza utente, utilizzando delle regole. Propone, ad esempio, la scelta del nome da inserire a coda titolo, che è visibilmente ciò che identifica in modo univoco il sito internet; dà la possibilità di eliminare ( o meglio, di “non generare”) gli archivi wordpress per data, per tag, per autore, o per categoria, che possono essere interpretati come contenuti duplicati della Home page, in alcuni casi, rischiando di portare ad una deindicizzazione di alcune pagine importanti del sito internet.
Permette, con molta facilità, di impostare i profili dei social su cui il sito internet è presente, in modo da avere una visione delle statistiche di ogni piattaforma. Sconsiglio in alcuni casi, l’utilizzo della sitemap di yoast perché tende costruire feed vuoti. Per le sitemap aggiornate di frequente è meglio, secondo me, usare un altro plugin di wordpress. Yoast ha una versione free molto completa, ma nella versione pro, a pagamento, è molto più completo e comprende anche alcuni altre integrazioni che possono essere molto utili a chi ha un sito internet vivace. Si tratta di un plugin di facile utilizzo ma complesso e altamente “seo oriented” le cui particolarità, in continuo aggiornamento, analizzerò singolarmente in prossimi post.